Contenuti per adulti
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Lo scazzottarsi
degli sbandati eventi
squarci sugli enti
scarabocchia.
Niente
attraverso i varchi marci:
materia inerte
l'adocchia.
Ingurgita in fretta la terra
il fuoriuscente nucleo:
nessuno avverte
l'aculeo.
C'è un peso nella stanza: senza pace
non sa dove guardare né posarsi.
C'è una pena che pesa sulle cose,
che alle cose toglie peso e volume.
Una mano tremante tra l'assenza
di peso delle cose avanza e stinge,
immersa nell'ombra che genera ombra,
dove una pena senza tempo sente
sé stessa nel contatto con le cose,
prende forma e volume togliendoli
ad esse. Dentro la stanza cresce e non sa
che sola esiste, diventa la stanza.
In ressa d'onde
ecco si scaglia
l'ansante massa.
Urla
il frangente morendo
e morde lo scoglio...
Laggiù, dove a picco
tra schiuma risponde
l'anatema di un'uria,
e l'aria s'aggruma.
Quel canto, quel pianto
risillaba immilla
un'alba bifronte,
accecato orizzonte.
Un punto schianta
di quiete
gemello fragore...
e muore.